Abbiamo 3 protocolli per farti tornare a sorridere
The Doc Center nasce da un progetto di efficientamento nel trattamento e nella cura dei disturbi del comportamento alimentare, in quelli ossessivi-compulsivi e fobici. L’applicazione della terapia strategica, nella forma breve evoluta, fa dei nostri terapeuti un team di professionisti della salute mentale in grado di trattare e curare questi disturbi con un grado di efficacia vicino al 90% in tempi ridottissimi, in media 7 sedute.
DCA
DOC
FOBIE
Perchè possiamo aiutarti
Sappiamo aiutarti nel tuo disturbo semplicemente perchè sappiamo come funziona.
Un Team di Professionisti Specializzati
Il nostro approccio psicoterapico è quello Breve Strategico Evoluto, in grado di raggiungere risultati evidenti già nei primi 10 incontri, con risultati evidenti vicini al 90% dei casi trattati.
Interveniamo sulle emozioni che sono alla base
Ogni intervento è collaudato da anni ed è stato sviluppato per permettere al paziente di modificare la sua risposta allo stimolo ansioso, fino alla sua riconfigurazione cognitiva. L’intervento psicoterapico è più completo di quello solo farmacologico in quanto non “smorza” il sintomo, ma ristruttura il sistema percettivo-reattivo della persona.
Conosciamo molto bene ciò che si colloca alla base di questi disturbi molto invalidanti, le tentate soluzioni fallimentari messe in atto ed il meccanismo che porta alla sofferenza la persona.
La paura si colloca alla base di ogni fobia, che se non può essere evitata, diviene controllo e quindi si configura come ossessione, che per essere allontanata diviene compulsione, in forme che possono essere espresse per prevenire, propiziare o riparare una certa situazione. I rituali possono essere azioni così come formule nel pensiero e colpiscono sia adulti che bambini. Questi ultimi, a volte, vengono confusi come distratti, svogliati o etichettati come carenti in qualche area.
Il piacere o il piacere mancato sono invece le emozioni alla base dei DCA ma anche di alcune compulsioni, basti pensare all’autolesionismo o alla tricotillomania. Queste patologie invalidanti necessitano, anche qui, di un intervento mirato alla ristrutturazione percettivo-emotiva dello stimolo attivante, in modo da permettere al paziente di vedere e vedersi con “lenti” nuove.